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ASTROWORLD
Travis Scott
98
Intitolato con il nome di un parco divertimenti dismesso a Houston, città natale di Travis Scott, ASTROWORLD è un concentrato di saliscendi vertiginosi e brividi adrenalinici. Curando magistralmente il suo terzo album solista pezzo dopo pezzo, con il contributo di una vasta e audace schiera di talenti affermati e in ascesa in ambito musicale, vocale e produttivo, è però forse il rapper/superproducer a emergere come lo spettacolo più emozionante e a compiere un fondamentale giro di boa.
Nella traccia d’apertura ‘STARGAZING’, l’MC dichiara “Psychedelics got me going crazy” [“La psichedelia mi ha fatto uscire di testa”] e il resto della scaletta lo dimostra. Con molteplici cambi di ritmo e Drake che si interrompe a metà strofa, ‘SICKO MODE’ è una specie di viaggio da luna park. Tra gli altri numeri imperdibili, ci sono Stevie Wonder che suona l’armonica, James Blake in veste di crooner, un emotivo The Weeknd e i virtuosismi chitarristici di Kevin Parker dei Tame Impala. Ciononostante, le attrazioni principali rimangono la vita e la visione unica dell’artista texano.